Le vendite di auto nuove aumentano man mano che prosegue il lungo viaggio di ritorno dai minimi pandemici

La corsa al rialzo più lunga delle vendite di auto nuove in otto anni ha suscitato qualche speranza che l'economia del Regno Unito stia cambiando marcia oggi, con dati che mostrano un aumento continuo per maggio.

Ciò significa che il mercato ha registrato il miglior periodo di crescita ininterrotta dal 2015. Secondo la Society of Motor Manufacturers and Traders, le immatricolazioni di nuovi veicoli sono aumentate di quasi il 17% a 145.204.

Nonostante la lunga ripresa, le immatricolazioni complessive rimangono al di sotto dei livelli pre-pandemia, di oltre un quinto, rispetto al 2019. Le auto acquistate per aggiungersi alle flotte aziendali hanno guidato l’aumento, segno che i problemi della catena di approvvigionamento si stavano attenuando. Il numero delle registrazioni private è sceso dello 0,5% a poco meno di 66.000.

Le auto a benzina hanno mantenuto il loro status di best seller del Paese, anche se con il divieto di nuovi motori a combustione in arrivo a partire dal 2030, i dati del settore hanno sottolineato che un’ulteriore crescita sarebbe presto dipesa dai veicoli elettrici.

È arrivato mentre Ford si preparava a terminare la produzione della sua iconica auto Fiesta questo mese, mentre il settore si prepara per un futuro elettrico.

Mark Oakley, direttore di AA Cars, ha affermato che il destino della Fiesta rappresenta "la fine di un'era" e un "momento spartiacque" nella transizione ai veicoli elettrici.

“Con le vendite di veicoli elettrici a batteria in aumento del 58,7% su base annua, potremmo presto vedere altre auto popolari cessare la produzione ben prima della scadenza del 2030”, ha aggiunto.

Nel complesso, Oakley ha definito i nuovi dati sulle auto "il regalo che continua a dare", aggiungendo: "L'offerta sta reggendo bene, con un aumento del 10% nella produzione di auto nel Regno Unito in aprile e una forte domanda che aiuta questa produzione aggiuntiva a tradursi in maggiori vendite".

I numeri sono emersi mentre i prezzi del petrolio sono aumentati sui mercati globali, in seguito alle mosse dell’Arabia Saudita di tagliare la produzione di 1 milione di barili al giorno, al fine di sostenere il greggio dopo un calo di 10 mesi della materia prima. Negli scambi pomeridiani di Londra, i contratti del petrolio Brent sono saliti di 1,81 dollari al barile a 77,97 dollari.

Le organizzazioni dei conducenti hanno recentemente sottolineato che i prezzi alla pompa devono ancora scendere ulteriormente per assorbire appieno gli effetti del più ampio calo del petrolio, il che significa che il rimbalzo di oggi dovrebbe avere un impatto minimo sul piazzale.

Il RAC ha dichiarato durante il fine settimana che il prezzo del diesel è sceso a un livello record lo scorso mese, con una riduzione di 12 centesimi sul prezzo di un litro. Ma ha anche detto che era "in ritardo", sottolineando che il carburante è ancora 8,5 centesimi al litro in meno in Irlanda del Nord rispetto al resto del Regno Unito.

Il portavoce del carburante RAC, Simon Williams, ha detto: "Speriamo fortemente che le riduzioni dei prezzi alla pompa continuino come dovrebbero. Se sul mercato ritorna una maggiore trasparenza, dovremmo dirigerci verso un prezzo medio del diesel di 137 pence".

Gli autisti di Londra pagano per il diesel più della media britannica di 158,91 pence al litro, mentre i tassisti e gli autisti dei furgoni sborsano 161,17 pence, la media regionale più alta del paese.

La benzina costa 147,50 pence al litro a Londra, anche il più alto, e più della media nazionale di 146,37 pence. Anche l'Irlanda del Nord è la più bassa, a 143,98 pence.